Nell'autunno del 1986
si concludeva, con la firma dell'atto di compravendita, l'operazione di acquisto della nuova sede stabile
per i campeggi estivi della parrocchia di Lavis. La casa, situata alla periferia di Dimaro in Val di Sole, su un pianoro a monte dell'abitato, rispondeva appieno ai requisiti che il Consiglio Pastorale aveva deliberato.
L'acquisto fu autorizzato dai competenti organi della Curia diocesana, condizionando però il consenso all'impegno della popolazione e alla presentazione di un chiaro piano di finanziamento dei lavori di ristrutturazione e dei relativi permessi delle
autorità competenti.
Per sensibilizzare le famiglie della borgata e coinvolgerle nell'operazione, un gruppo di famiglie si prese l'onere di recapitare in
tutte le case una lettera, alla quale fecero seguito offerte e manodopera gratuita.
Nel giugno del 1987
il Consiglio Pastorale e il Consiglio Amministrativo della Parrocchia convocarono un'assemblea generale
delle famiglie della Parrocchia di Lavis per presentare il progetto di dar vita a una società cooperativa alla quale affidare la
gestione della casa.
La partecipazione fu numerosa e qualificata anche dalla presenza di alcune autorità locali.
Il 18 settembre 1987 alla presenza del notaio, viene costituita la Cooperativa don Grazioli Scarl; i soci fondatori furono 27.
Il 2 agosto 1989
viene inaugurata ufficialmente la Casa di Dimaro, anche se i lavori di ristrutturazione non erano ancora terminati. Alla festa partecipano 500 persone. Il programma della grande festa comunitaria comincia con la santa messa.
Nell'omelia don Giulio Pangrazzi, l'allora parroco, ricordò quanto fatto dalla comunità lavisana per realizzare l'opera.
Dopo la celebrazione fu rivolto un particolare ringraziamento a Guido Simoni, presidente della Cooperativa don Grazioli,
nonchè regista infaticabile e promotore insostituuibile di tutti i lavori fatti alla casa.
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